Il 1° maggio - in Italia ed in altri paesi del mondo - è la Festa del Lavoro, ma qui in UK è un giorno lavorativo e di apertura di scuole ed uffici, come tanti altri.
Ma il 1° maggio del 2014 c'è stato anche qualcuno che si è sposato...
Ed è stato così che non troppo presto siamo partiti, dopo la solita lauta colazione all'Inglese, dal nostro Bed&Breafast, la Summer Hill Country House (Ambleside) e ci siamo diretti con il nostro Van per il trasporto disabili e passeggeri (un autentico magic bus) a Kendal che è un'antica città (molto legata alla storia del primo sviluppo delmovimento dei Quaccheri (Quakers) e importante centro amministrativo della Cumbria, per presentarci all'orario convenuto all'Ufficio del registro (Register Office), dove si è svolta la nostra cerimonia (nella nostra "wedding venue").
E' stata una cerimonia semplice semplice, eppure suggestiva...
Durante la firma dei testimoni, come colonna sonora abbiamo avuto le note di Jambo Bwuana che hanno aggiunto al tutto colore ed allegria: ma, del resto, anche le foto appese alle pareti della sobria stanza in cui si è effettuata la cerimonia con i relativi attidi trascrizione, arricchivano il momento di una nota cromatica forte.
E poi, naturalmente, c'eravamo noi al centro di tutto.
Noi e tutti quelli che erano con noi, a partire dai miei due figli e da mio fratello e la mamma di Maureen e Raul e la signora Maria: la nostra piccola,meravigliosa, famiglia allargata.
Stranamente, in UK non è dato il permesso di tirare foto durante la firma da parte degli sposi e dei testimoni sui documenti ufficiali (ma semplicemente perchè il registro contienei nomi e le firme di altri che si sono sposati e, quindi,le foto infrangerebbero ildiritto allaprivacy e alla riservatezza di altri che hanno firmato prima).
Gli scatti si possono fare soltanto prima e, in un secondo momento, per quanto riguarda l'atto della firma, mettendo in scena una piccola replica a beneficio degli obiettivo, con delle firme simulate su di un finto registro. Come quando nelle gare podistiche di casa, prima della vera partenza si fa una partenza simulata per consentire ai fotografi di immortalare il momento della partenza e poi correre a posizionarsi in un altro punto del percorso.
E poi la giornata, la cui uggiosità umida si è risolta fortunatamente dopo un inizio appena un po' bagnato con il percorso di una trentina di chilometri da Summer Hill Country House a Kiendal sotto una pioggerella fine ma nulla di più, è stata caratterizzata da altri essenziali e semplici momenti conviviali, che l'hanno resa indimenticabile.
i momenti successivi quando ci siamo spostati alla Castle Diary per un lunch "dello chef", in un antico edificio risalente alla fine del 15° secolo (in stile elisabettiano) e, prima ancora, subito dopo la cerimonia, una sosta in un'altro edificio storico trasformato in bar caffetteria, dove abbiamo ingannato l'attesa sorseggiando una bevanda calda, ci l'Americano (io) chi il Cappuccino, chi un semplice succo di frutta..
E, poi, dopo un copioso pasto, dopo lunghe conversazioni tra una portata e l'altra e dopo la distriibuzione delle famose "bombonari", realizzate con creatività dalla stessa Maureen, abbiamo fatto una bella passeggiata per le vie ventose di Kendal, sui suoi marciapiedi lastricati di ardesie e le case di due piani massimo con una selva di camini svettanti su tetti spioventi pure rivestiti di lastre di pietra scure e muschiose, e il passaggio dalla Quaker Tapestry Museum and Exhibition (che non abbiamo potuto visitare, perchè era prossimo l'orario di chiusura, ma dove ci siamo ripromessi di tornare per un'apposita ed imperdibile esplorazione) e dell'Arboretum di ciliegi in fiore che contorna l'antica chiesa di Saint George, per arrivare alla quale abbiamo camminato su di un soffice tappeto di petali rosa.
Alla fine, sazi di emozioni e stanchi, abbiamo deciso di fare ritorno alla nostra Summer Hill Country House, trovando all'arrivofiori freschi e biglietti augurali.
Ma il giorno successivo c'è stato un'ulteriore piccola coda del "wedding day" con monumentale tortacheabbiamo trovato al ritorno dalla nostra gita al Dove Cottage (la casa dove per alcuni anni visse William Wordsworth, considerato uno dei maggiori rappresentanti del Romanticismo nella Letteratura Inglese) e al Wray Castle, costruito da un eccentrico nel XIX secolo e poco distante.
Una torta gigantesca, sormontata - con pittoreschi effetti - da un "cappello" variopinto di frutti di bosco, che abbiamo diviso e mangiato anche nei giorni seguenti, sempre in generose porzioni.
Molti si sono gentilmente lamentati con noi delle nostre foto che, essendo state realizzate fuori dagli schemi e senza seguire lo "standard" delle foto di matrimonio, mancano del tutto di quel rigoroso protocollo di icone.
Alcuni, ritenendole "incomplete", ci hanno chiesto: "Ma quando ci farete vedere le foto "appropriate" del giorno del matrimonio ("the proper pics")?".
Ci dispiace dover deludere quanti ci hanno fatto questa domande, ma di foto appropriate -olografiche e omologate -non ce sono: delpari nella gioia e della contentezza di vivere un giorno di normale "anormalità" e di straordinaria "normalità" abbiamo dimenticato di fare tutte le diverse foto in posa che si richiedono in simile circostanza, quelle "protocollari".
Ci dispiace per quanti ce lo hanno detto, ma noi siamo contenti così: la nostra sequenza di immagini realizzate artigianalmente e senza alcuna competenza professionale (non tanto in riferimento alla qualità delle foto,ma della loro "maniera"), rimarrà - per noi - come uno dei nostri più preziosi ricordi.
Il 1° maggio del 2014: un giorno indimenticabile, scolpito nella nostra memoria a prescindere dalle foto fatte.
Ed ecco qui di seguito, il racconto di Maureen: Something about a most important little family jaunt - Our Wedding Day!