(Maurizo Crispi) Leggo sempre con grandissimo piacere i romanzi di John Connolly, che - come sanno i loro fan ed io rientro nella categoria, ritenendomi un suo fedele lettore a tutti gli effetti -, a parte qualche opera (non di eccezionale levatura) in cui il nostro si esercita nel genere fantastico, sono tutti capitoli dell'interminabile saga dell'ex-poliziotto e detective privato Charlie Parker, omonimo del grande trombettista jazz Charlie "Bird" Parker.
Segnato dalla tragica morte di moglie e figlia e costretto ad abbandonare la Polizia regolare, tutta la sua successiva carriera investigativa è centrata sul tentativo di saldare i conti con il passato, superando un devastante complesso di colpa. Infatti, della loro morte, lui si sente in qualche modo responsabile, poiché al momento della tragedia che lo ha colpito si stava ubriacando.
Nel corso d'una serie di indagini private (si ricicla come investigatore privato dopo essere stato espulso dalla polizia regolare), d'altra parte, egli si imbatte in truci personaggi che, pur reali, nello stesso tempo sono (e si muovono) al limitare di una "zona oscura" che è l'anticamera del regno delle ombre, dei morti che sussurrano, ma anche di orrori senza nome.
Le sue indagini lo portano ad incrociare più volte la sua strada con l'assassino della moglie e della figlia e, man mano che le sue storie si dipanano si comprende che, nulla è accaduto per caso e che lui è al centro d'una trama più vasta che possiede delle caratteristiche sovrannaturali e che lo porta a confrontarsi con demoni lovecraftiani e con entità senza nome.
In questa dimensione "crepuscolare" e visionaria c'è tutto il fascino delle avventure di Charlie Parker che, in un certo senso, si allinea - pur non volendolo lui stesso - tra le figure letterarie di "investigatori dell'occulto".
C'è anche da dire - ad accrescerne il fascino - che queste storie, in massima parte (pur se con delle escursioni affascinanti, anche europee) si svolgono nel misterioso ed amato Maine (teatro di tanti romanzi di Stephen King) e che - se ci sono intrigo, avventura, emozioni da thriller e terrori da horror - vi sono anche tanta, tantissima interiorità e scavo psicologico del protagonista alle prese con la nostalgia per le sue perdite.
I tre demoni, uno degli ultimi ad essere tradotto pubblicato in lingua italiana, pubblicato da TimeCrime nel 2013 (titolo originale: The Whisperers) non tradisce le attese.
Si legge come gli altri, presi dall'ingranaggio e travolti dalla compenetrazione dei diversi piani del poliziesco d'investigazione, del thriller, dell'horror e del paranormale.
Ancora una volta Charlie Parker si imbatte nel "Collezionista" e, stranamente, per una volta sono coinvolti in una strana - per quanto temporanea alleanza.
Peccato che nel titolo dell'edizione italiana (non si sa per quale motivo) si sia perso quello originale che tradotto suonerebbe "coloro che sussurrano" e che, a mio modo di vedere, è un implicitpo omaggio al "Solitario di Providence" - cioè il visionario H.P. Lovecraft - al suo magistrale piccolo racconto "Colui che sussurrava nel buio".
(Sinossi dal risguardo di copertina) Charlie Parker ha da poco riavuto la sua licenza di investigatore privato quando viene interpellato da Bennett Patchett, il proprietario di un diner nei pressi di Portland, piuttosto scettico riguardo alle circostanze del suicidio del figlio, reduce dell’Iraq. Non ci vuole molto perché si scopra che Joel Tobias, ex comandante della squadra di Damien Patchett, conduce uno stile di vita decisamente sopra le righe e che i suoi andirivieni dal Canada sono tutt’altro che innocui viaggi di lavoro. Intanto, con ritmo implacabile, si susseguono i suicidi nell’ex-brigata Stryker, responsabile del trafugamento dal Museo di Baghdad di un misterioso scrigno da cui sembrano provenire inquietanti sussurri.
Stanno morendo tutti... E due personaggi sospetti si scorgono sullo sfondo.
Il primo, Herod, deturpato nell’aspetto da un male incurabile, aspetta di portare a termine il proprio folle percorso di morte e rigenerazione; l’altro, il Collezionista, caccia nell’ombra come sicario di Dio, gloriandosi di macabri trofei.
Nel buio, là dove le forze oscure si scatenano, Parker sarà forse costretto a stringere una terribile alleanza, per poi scoprire, ancora una volta, che non c’è soluzione senza ambiguità.