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27 luglio 2014 7 27 /07 /luglio /2014 08:25
Hanging Books in Leadenhall Market. Un controsoffitto di libri
(Foto di Maurizio e Maureen Crispi) Londra è sempre densa di sorprese. Tornando nei posti dove si è già stati, li si trova diversi, non solo perchè li si vede in orari diversi del giorno, oppure nel fine settimana piuttosto che in un semplice giornata lavorativa, ma anche perché ci si può imbattere in mostre estemporanee "da strada" oppure in installazioni temporanee, come quella recentissime - inaugurata all'inizio dell'estate . di 50 panchine a forma di libro e ciascuna ispirata ad un capolavoro della letteratura, vere e proprie panchine "letterarie" pensate per promuovere la cultura..
E' stato così che a  Leadenhall Market, noto già nel 14° secolo come mercato della carne della City, poi devastato dal Grande Incendio di Londra e ricostruito per essere infine rinnovato in età vittoriana e oggi sede di ristoranti e pub, affollatissimi durante la settimana lavorativa e semideserto nel week-end, visitato solo da una popolazione itinerante di turisti curiosi, abbiamo fatto la scoperta degli "hanging book". In una delle traversine laterali del mercato coperto e con il selciato di pietre basaltiche siamo stati attratti da un soffitto interposto a quello reale molti metri più su.
Un soffitto interamente composto da volumi dei generi più disparati sospesi al vero soffitto per mezzo di fili che, ahimè, li trafiggono da parte a parte.
Hanging Books in Leadenhall Market. Un controsoffitto di libriQuesto mi ha fatto male al cuore: pensare - e vederlo nella realtà - ad un libro trafitto - e in questo caso erano molte centinaia - mi è sembrato uno scempio.
Ma nello stesso tempo ho riflettuto che quella di trafiggerli era sta una soluzione ingegnosa e "pulita" per tenerli sospesi, ma non ingessati.
I libri risultavano disposti per tutta la lunghezza del vicolo ombroso e volgendo la testa in alto se ne potevano leggere i titoli abbastanza facilmente, malgrado il loro essere in controluce (al di là di essi, la luce di alcune faretti e, oltre ancora, quella solare che filtrava dai vetri del tetto ferivano l'occhio) e la penombra sottostante (un po' da acquario) del vicolo i cui negozi erano tuti chiusi e senza essere disturbati dal loro lieve dondolio e dalle continue oscillazioni, indotte dalle lievi correnti d'aria che attraversavano il chiuso della alley
Galleggiavano tutti sullo stesso piano, a formare una sorta di contro-soffitto flottante.
I libri, pur bassi, risultavano irraggiungibili - e lo erano anche per uno molto altro - e quindi rimanevano nella loro aerea ed ineffabile condizione che, forse, nelle intenzioni dell'artista che li ha installati, vuole simboleggiare l'irraggiungibilità della cultura che si forma con i libri e da essi é veicolata, ma anche della sua immanenza che si materializza come una nuvola o una sorta di cupola gravitante sulla nostre teste, permeando i nostri pensieri - che lo vogliamo o no.

Oppure, essendo interposti tra il buio del vicolo e la luce che piove dall'altro, potrebbero alludere in qualche modo alla caverna delle idee platonica: i libri sarebbero allora un "falso soffitto" -ovvero un falso oggetto che si interpone tra noi e la diretta percezione della Luce.
I lettori, coloro che hanno una assidua frequentazione dei libri, si muovono spesso su di un sottile crinale che deriva dall'incontro tra gli accadimenti della realtà eciò che loro hanno assorbito con le loro letture.
Nella penombra del vicolo si verificava la curiosa scena di tanti che erano attratti dalla singolarità della visione e indugiavano a lungo sotto questo mare di libri , cercando di fissarlo nell'unico modo possibile e cioè utilzzando in modo pensoso la propria macchina fotografica.
I volumi che compongono questo straordinario controsoffito o "false ceiling" sono più di 1600 e l'installazione è stata eseguita dall'artista britannico Richard Wentworth  ed é stata battezzata, appunu, "False Ceiling".

Hanging Books in Leadenhall Market. Un controsoffitto di libri

Richard Wentworth CBE (born 1947) is a British artist, curator and teacher. He was Professor of Sculpture at The Royal College of Art, London from 2009-11
Wentworth was born in Samoa — then a province of New Zealand— in 1947. 
He studied art at Hornsey College of Art in North London from 1965, and then at the Royal College of Art where he was a contemporary of Bill Woodrow and Tony Cragg.


False Ceiling' by Richard Wentworth. British sculpture Richard Wentworth's iconic installation of over 1600 books suspended in the air is now hanging in one of the alley ways in Leadenhall Market.
Location: Gracechurch Street, London EC3V 1LR
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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

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