Il 10 e l'11 novembre 2013 si svolgerà a Palazzo Adriano (Palermo) la 36^ edizione della "Festa di San Martino, della Famiglia e della Solidarietà".
Questa festa che cade in occasione del giorno dedicato a San Martino rappresenta una continuazione di un'antica tradizione balcanica.
Nel contesto di questo evento, molto sentito a Palazzo Adriano, si svolgeranno diverse manifestazioni contemplanti sia momenti prettamente relifgiosi sia danze, canti balli e sfilate in costume con gli abiti tradizionali di Palazzo Adriano.
Molti degli eventi in programma si svolgeranno al "castello" (Museo Real Casina): tra questi, l'evento culminante sarà l'esposizione dedicata ai "Canestri di San Martino" (i cosiddetti "sanmartini"), testimonianza di una consuetudine ancora molto viva, a cura della Proloco di Palazzo Adriano.
Nel pomeriggio della domenica, inoltre, a partire dalle 17.30, avrà luogo un convegno sul tema: "La famiglia, la Solidarietà, la Condivisione", con gli interventi di Ignazio Parrino, docente emerito di Lingua Albanese all'Università degli Studi di Palermo, di Ester Bonafede Assessore regionale alla Famiglia e alle Politiche sociali, di Caterina Mirto, responsabile AIAF Palermo, di Marialicia Pollara e Carmelo Moscato per l'Associazione Oasi Cana Onlus Palermo e Centro Aiuto alla Vita di Corleone.
L'11 novembre 2013 sono previste altre manifestazioni - quelle più significative dell'antica tradizione - che coinvolgeranno i bambini e gli sposi novelli (cioè gli sposi dell'ultimo anno) con la cerimonia del dono dei cesti adoni con tovaglie finemente ricamate e contenenti doni, dolciumi, frutti di martorana, frutta secca, castagne, Panuzzi di san Martino, la Pitta (pane circolare ricco di simboli religiosi, filosofici e politici, che riassumono i valori della famiglia) e il Buccellato.
La festa di San Martino è un'originalissima e folklorica tradizione che celebra le coppie sposate nell'arco dell'ultimo anno; queste ricevono dai parenti e dagli amici più intimi dei regali che sono portati da fanciulli, nella mattinata, in cesti arricchisti da fiori e dolci. In occasione della festa che ricorda il soldato originario della Pannonia, ma poi vissuto nell'antica Gallia, San Martino, uno dei primi santi non martiri della proclamati dalla Chiesa, la tradizione vuole che i parenti e gli amici si facciano carico della costituzione della casa degli sposi novelli e, una volta, anche del rifornimento del vitto necessario per l'anno in corso.
Questa magnifica tradizione, che è una delle tante importanti forme di solidarietà sociale di origine balcanica, ormai sopravvive soltanto a Palazzo Adriano.
Nella mattinata autunnale dell'11 novembre, il giorno dedicato appunto a San Martino, i bambini sfilano per le strade portando dei cesti e dei vassoi, adorni con tovaglie finemente ricamate, contenenti il regalo e gli altri dolciumi, in particolare i "panuzzi di San Martino".
I genitori dello sposo usano regalare "u codaruni", i genitori della sposa "a brascera".
Negli ultimi anni, il Comune e la Proloco di Palazzo Adriano, hanno voluto solennizzare questa tradizione per evidenziare l'importanza della famiglia in seno alla società e della solidarietà umana in un mondo che sembra avere dimenticato questi valori basilari.