(Maurizio Crispi) Passeggiando lungo Brick Lane (London) si incontrano personaggi strani ed insoliti, alcuni li vedi quasi ogni giorno, altri anche ripetutamenten elcorso di un’intera giornata
Sono stanziali, oppure sembrano essere delle “comparse” che in certi momenti della giornata casualmente oppure ad ore fisse, più volte al giorno, devono spuntare, fare un passaggio, fingendo di essere indaffarati in qualcosa per poi andarsene,
Come se fossero i pupi di un grande meccanismo ad orologeria o dei cucù, o dei jack-in-the-box.
Le cose possono farsi ancora più confuse se si considera che, frequentemente, Brick Lane è affollata da troupe cinematografiche che riprendono scene per un documentario, per una fiction o per un film.
E, così, il confine tra la realtà e la fantasia si fa labile ed incerto.
In ogni caso, alcuni di questi eccentrici personaggi sembrano essere degli "ipertipi", accurati interpreti del proprio ruolo, bloccato per sempre in icona.
Ogni tanto, tuttavia, cambiano.
Alcuni scompaiono definitivamente, ormai logorati (per quanto alcuni vogliano rimanere fedeli alla propria icona sino alla morte).
Altri si riciclano ed assumono un aspetto diverso.
Altri ancora sono del tutto nuovi, dei "debuttanti" sulpalcoscenico di Brick Lane - si potrebbe dire.
Eppure sono sempre eguali, pur nella loro apparente diversità, come se fossero scaturiti da una comune matrice.