(Elena Cifali, il 22 gennaio 2014) Ho scritto qualcosa oggi mentre ero in macchina, ferma al parcheggio prima del lavoro. Poche righe per racchiudere i miei sentimenti di oggi. Tra gioia e dolore. I passi a cui mi riferisco racchiudono dentro di loro un'intera vita di fatti, di illusioni e di aspettative, di conquiste e soddisfazioni. un passo dopo l'altro ...Due passi. Due passi avanti: perché solo quando vai avanti puoi inseguire il sole e la luna, il mare e la montagna. Un passo dopo l'altro, fino a quella fine che non arriverà mai perché tu sarai anche dopo di te.
Due passi. Due passi avanti ed uno indietro: il primo per elevarti, perché lo scorrere dei giorni sia sempre originale, mai inutile, mai uguale a quello precedente.
Il secondo per tornare a ricordare o semplicemente per non dimenticare chi sei e chi vuoi diventare.
Non permettere agli altri di vederti ancorato al passato o al presente, lascia che tutto scorra come l’asfalto sotto le tue suole, dirigiti verso il futuro e sogna e vivi!
Due passi.
Due passi indietro: quando riconosci che ciò che stai facendo non ti appartiene come uomo, come donna, quando qualcuno calpesta la tua dignità, il tuo essere "umano”, quando ti rende infelice ed insoddisfatto.
Già, due passi indietro quando la frustrazione domina la tua mente, quando l’abitudine ti ingrigisce, quando le tue strade sono sempre uguali e la paura domina la tua mente.
A volte, l’ignoto altro non è che scoperta, bellezza, gioia e soddisfazione.
Anche le pareti più ripide possono essere scalate e solo la certezza che in cima non ci sarà il Paradiso giustificherà il tuo cedimento.
Due passi.
Tra due passi: non importa che tu stia andando avanti od indietro, inciamperai, cadrai, ogni tanto sanguinerai, ma dovrai sempre rialzarti.
Ti è vietato restare in terra a piangere e commiserarti.
Su! le lacrime si asciugano o mal che vada si ingoiano.
Due passi.
Due passi alla volta, piede destro e piede sinistro, amici inseparabili che si sorreggono l'un l'altro mentre uno dei due resta "in aria".
È questa la forza che muove tutto il corpo, tutto il mondo, è quel piede che resta saldo in terra mentre l'altro è senza appoggio.
Due passi e, passo dopo passo, finirai, un giorno, non ti è dato sapere quando.
Il tuo Cammino più importante.