(PL) Il 22 agosto 2014 a Palermo nella Sala Gialla di Palazzo delle Aquile, sede del Comune, si è svolto un interessantre incontro tra i rappresentanti del Comune, una delegazione del Kuwait, guidata dal suo Ambasciatore, e una rappresentanza di associazioni che si occupano di tutela ed assistenza delle persone diversamente abili. L'evento é nata da un progetto nato in Kuwait denominato Journey of Hope e la delegazione è partita dal Kuwait circa tre mesi fa a bordo di una nave con lo stesso nome, effettuando diverse tappe in giro per l'Europa, nel corso delle quali ha incontrato varie rappresentative delle città visitate, ma soprattutto le associazioni che si occupano di volontariato e assistenza ai disabili.
Lo scopo di questo viaggio è quello di approfondire la conoscenza delle normative di legge che riguardano le persone diversamente abili, ma anche di conoscere a livello locale quali sono le realtà in campo che si occupano di assistenza e, in generale, delle persone diversamente abili.
Questo progetto, quindi, riporterà in Kuwait l'esperienza di altre realtà europee, ma il suo obiettivo è anche quello di porre le fondamenta per un vitale scambio interculturale.
(cronopolitica.it) L’assistenza dei disabili è stato il tema al centro dell’incontro tra una delegazione del Kuwait, guidata dall’ambasciatore dell’emirato arabo in Italia, Ali Khaled Al-Jaber Al-Sabah, e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, l’assessore comunale Barbara Evola, il presidente della Consulta delle Culture Adham Dawarsha, e rappresentanti di numerosi enti e associazioni che a Palermo si occupano di questa problematica.
L’ambasciatore del Kuwait ha sottolineato l’impegno del suo paese sul fronte dei diritti dei cittadini disabili, che sono sanciti nella Costituzione dell’Emirato.
La nave kuwaitiana giunta ieri nel porto di Palermo, con due ragazzi down inseriti nell’equipaggio, vuole appunto far conoscere all’estero l’impegno nell’assistenza dei disabili dell’emirato finora noto nel mondo quasi soltanto per le sue grandissime ricchezze derivate dal petrolio.
Il sindaco Leoluca Orlando ha illustrato all’ambasciatore le iniziative che esistono a Palermo per l’assistenza ai disabili, frutto dell’impegno di enti pubblici ma anche di associazioni private.
Iniziative che affrontano in generale le problematiche dei disabili, ma che si articolano anche in interventi per far fronte alle esigenze del singolo cittadino portatore di handicap.
( ansa.it) La nave "Viaggio della Speranza" che batte bandiera kuwaitiana è approdata oggi al Porto di Palermo per una nuova tappa di un lungo tour intorno al mondo, partito mesi fa dal Kuwait, con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sui diritti dei disabili mentali.
L'imbarcazione proviene da Tolone, in Francia, e sosterà in città fino al 25 agosto per poi ripartire alla volta di Atene.
Il progetto "Nave della speranza" è nato dall'idea di alcuni genitori con figli affetti da sindrome di down, autismo ed altre disabilità cognitive.
L'imbarcazione, con a bordo 16 persone, toccherà 19 Paesi e farà scalo in 22 porti, compreso quello di New York, per un totale di 210 giorni.
La nave dell'emirato arabo è stata accolta oggi dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando e dall'ambasciatore del Kuwait in Italia Ali Khaled Al Sabah.
Era presente anche una rappresentanza araba della Consulta degli immigrati del Comune di Palermo. "Il rapporto che collega la Sicilia al mondo arabo è un rapporto di amicizia e fratellanza - ha ribadito l'ambasciatore del Kuwait - due Paesi legati da una storia e valori comuni. Da un produttivo incontro con il sindaco di Palermo è nata l'idea di fare diventare questa città come base mediterranea per il progetto 'Nave della speranza'. Cercheremo inoltre di cooperare e collaborare in altri settori e di promuovere l'arrivo di imprenditori kuwaitiani in Sicilia; l'isola è infatti un terreno molto fertile per i nostri investimenti".
"Il Kuwait - ha osservato il sindaco Orlando - ci tiene a non essere soltanto il Paese del petrolio ed è impegnato sul fronte dei diritti dei disabili. Si tratta dell'inizio di una collaborazione che pensiamo si possa estendere ad altri settori: culturale, economico e sportivo. Da Palermo parte un messaggio di uguaglianza, questa città è un mosaico che ha deciso di avere come cornice il rispetto dei diritti di ciascuno: essere diversi ed essere uguali in quanto tutti esseri umani" (ANSA).
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