E' in uscita nelle librerie per i tipi di Einaudi un nuovo giallo storico e ad ambientazione esotica di Carlo Lucarelli, dal titolo Albergo Italia (Collana Stile Libero Big): unn romanzo breve, ma intrigante che ci riporta al Lucarelli delle origini, cioè ai suoi primi romanzi con vicende collocate nel ventennio fascista e nel rpimissimo dopoguerra, dove - parlando dell'Italia di allora - si parla in fondo dell'Italia di oggi.
Era proprio cosí, l'Italia. Come oggi. Metà pulita metà marcia. Ma per scoprirlo serviva l'ironia e la sapienza del piú imprevedibile detective mai inventato. Ogbà, «lo Sherlock Holmes abissino». E se lo dice il capitano Colaprico, dei regi carabinieri di Asmara, c'è da crederci.
Una coppia inedita di investigatori che piú scorretti non si può, un po' don Chisciotte un po' Sancho, si affacciano sulla scena. E inseguendo quello che appare un comico pasticcio coloniale arrivano dritti al cuore nero di una Nazione appena nata, ma che somiglia moltissimo alla nostra.
La trama. Eritrea, 1899. Un soldato italiano di guardia in un magazzino di Archico, sulla costa vicino Massaua, si fa sedurre da una bella ragazza che va spesso a visitarlo quando è in servizio. In realtà la ragazza non subisce il fascino italiano, ma è complice di una banda di ladri che, ogni volta, entra nel magazzino e porta via qualcosa.
Una sera però il colpo va male e il furto è scoperto. I ladri scappano senza rubare niente, e quando arrivano i carabinieri capiscono perché: le casse sono piene di sci e scarponi da montagna.
Che ci fanno in Eritrea, con quaranta gradi all’ombra? Intanto ad Asmara, scelta dalle autorità italiane come la futura capitale della colonia d’Eritrea, si inaugura il lussuoso Albergo Italia. A dormire per la prima notte in uno degli edifici piú moderni dell’Africa Orientale ci sono politici, ufficiali e imprenditori. Uno di questi, però, la mattina dopo non si sveglia... A indagare sull’omicidio saranno il capitano dei regi carabinieri Colaprico e il suo assistente, lo aptiè Ogba, dotato di un senso investigativo fuori dal comune.
Circola in questo breve, felicissimo romanzo di Carlo Lucarelli una leggerezza rara, una gioia di narrare, una sorta di allegra malizia. Entriamo con una naturalezza che ci sorprende in un mondo sconosciuto, eppure subito familiare, la Colonia Eritrea: e impariamo a vedere noi stessi - i t'liàn, gli italiani, i «so tutto io», cullu ba'llè, quelli cui piace «di averle pensate loro, le cose» - con gli occhi di un personaggio che non vorremmo lasciare piú: il carabiniere indigeno Ogbà, unito da un patto piú fraterno che di disciplina con il capitano Colaprico. A ogni colpo di scena, e sono tanti, a ogni parziale verità subito caduta, i due anziché deprimersi trovano nel loro rapporto una ragione per continuare, tra bellissime dame che sembrano assorbire sensualità e sprezzatura dall'aria stessa che respirano, ambigue creature del male, monelle prostitute, geologi che forse non sono geologi, furieri furfanti, camerieri magrissimi, e una vera festa di lingue e dialetti nella cornice dello sfavillante, modernissimo, Albergo Italia. Il piú elegante, e anche l'unico, di Asmara, Eritrea, Italia. Che viene inaugurato, ovvio, con un cadavere di faccendiere neanche tanto impiccato, a guardar bene. Quel tanto che basta per iniziare una storia.
Carlo Lucarelli (Parma 1960) ha pubblicato per Einaudi Stile Libero Almost blue (1997), Il giorno del lupo(1998 e 2008), L'isola dell'Angelo Caduto (2001), Mistero in blu (1999 e 2008), Guernica (2000), Lupo mannaro (2001), Falange armata (2002), Un giorno dopo l'altro (2000 e 2008), Il lato sinistro del cuore(2003), Misteri d'Italia (2002), Nuovi misteri d'Italia (2004), La mattanza (2004) e Piazza Fontana (2007), con allegati i Dvd del ciclo televisivo Blu notte, G8. Cronaca di una battaglia, con un Dvd sui fatti di Genova,La faccia nascosta della luna. Storie di delitti e misteri tra musica, cinema e dintorni (2009), il romanzo epico L'ottava vibrazione e Storie di bande criminali, di mafie e di persone oneste (2008), I veleni del crimine. Storie di mafia, malapolitica e scheletri negli armadi che intossicano l'Italia (2010). Insieme a Eraldo Baldini e Giampiero Rigosi ha scritto Medical Thriller (2002). Suoi racconti sono inseriti nelle antologie Crimini (2005), Crimini italiani (2008) e Sei fuori posto (2010). Nel 2009 è uscito il graphic novel Protocollo (con Marco Bolognesi). Nel 2011 ha pubblicato, insieme a Andrea Camilleri e Giancarlo De Cataldo, Giudici. Nel 2013 ha pubblicato, sempre per Einaudi Stile Libero, Il sogno di volare e il volume L'ispettore Grazia Negro (che riunisce i tre romanzi Lupo mannaro, Almost Blue e Un giorno dopo l'altro); nel 2014 è uscito Giochi criminali (con Maurizio de Giovanni, Diego De Silva e Giancarlo De Cataldo) e Albergo Italia. L'opera di Lucarelli è tradotta in piú lingue ed è oggetto di versioni cinematografiche e televisive, tra cui la serieL'ispettore Coliandro e il ciclo dedicato al commissario De Luca. Conduce da alcuni anni in Tv Blu notte.
Il suo primo film, L'isola dell'Angelo Caduto, è stato presentato al Festival Internazionale del Film di Roma 2012.
Per Albergo Italia sono in preparazione recensioni sui maggiori quotidiani nazionali.