Non voglio scrivere qui un trattato su cosa è l'amore. Sarebbe una fatica sprecata e forse un progetto perfino troppo ambizioso.
E poi, sull'amore non mancano le cose da leggere, dalla narrativa alla saggistica (e, all'interno della saggistica, una varietà di scritti secondo molteplici vertici d'osservazione, da quello filosofico a quello semplicemente carnale).
A volte si tende a confondere l'amore passionale con l'Amore che è uno stato d'animo, una disponibilità interiore molto più costante e stabile, che può manifestarsi il più delle volte senza dover mai ricorrere a grandi dichiarazioni verbali, ma nei piccoli gesti quotidiani.
Ecco che il "pensiero" scritto dalla piccola Rebecca di 8 anni e affisso ad un albero che fiancheggia via Federico G. Pipitone a Palermo è in grado di dire in modo commovente cosa sia l'Amore, per come lei stessa deve averlo osservato operante all'nterno della relazione intercorrente tra i nonni (probabilmente il cartello è stato affisso a mo' di necrologio per ricordare uno dei nonni, forse deceduto di recente).
E' una sorta di innocente e limpido "ad memoriam", dotato di un suo lirismo naif eppure potente, che, con parole semplici è in condizione di dire una profonda verità, meglio di molti trattati.
Non una definizione, ma un invito alla riflessione. E, nello stesso tempo, una palpitante testimonianza: "L'Amore c'è ed io l'ho visto. Ecco com'era!".
Cosa dice Rebecca? Ecco la trascrizione: "L'amore è quando nonna aveva l'artrtite e non poteva più mettersi lo smalto e nonno lo faceva per lei anche se aveva l'artrite pure lui".
Ecco, una fantastica esemplifica dell'Amore come Donazione, anche nelle più minute cose quotidiane.
Il gesto gratuito, per quanto piccolo ed insignificante possa apparire.
Ma il piccolo aforisma potrebbe prestarsi, ovviamente, a molte altre letture.