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22 luglio 2013 1 22 /07 /luglio /2013 08:17

Corsa senza fine

Vado di corsa

A volte sono da solo
A volte in compagnia
Corro
lungo strade desolate
lungo percorsi aggettanti su alte orride scogliere
dentro palazzi e lungo interminabili corridoi
 
Quando passo, ci sono riunioni di lavoro in corso
manifestazioni ufficiali e file compunte di dignitari
celebrazioni e ricorrenze
ed io attraverso queste diverse situazioni
di corsa, senza mai fermarmi
Molti mi guardano distratti,
ma non proferiscono verbo
 
Passo accanto ad una fossa scavata di fresco
e c'è la parte posteriore di un auto emergente dallo scavo,
con una targa nuova e risplendente in buona evidenza
 
Ci sono dei musicanti che provano i loro strumenti
 
Qualche volta sono con Frida, la mia cagnolozza,
che mi segue fedele
anche se qualche volta è riottosa
e mi fa disperare
(si pianta sulle zampe e si volge indietro,
perché vorrebbe tornare a casa: ma dove?)
 
Mi ritrovo all'interno di antichi monumenti
chiostri romanici e strutture arabo-normanne
con lievi arcate e meravigliosi colonnati,
e delicati merletti di pietra a fare da decorazione
e fontane chioccolanti che rendono l'aria fresca
 
Correndo, passo anche dalla casa di famiglia al mare
e lì c'è mia madre ad aspettarmi, con mio fratello
e mi fermo per un attimo a mangiare con loro,
ma poi riprendo a correre
 
 
So che alla fine della mia corsa
dovrò prendere la mia canoa
e andare per mare
 
Diverse volte, infatti,
ci passo davanti
ma non è mai tempo di distogliermi dalla corsa
 
Eppure so che devo metterla in acqua ed andare
Dove?
Non so!
 
Ogni volta c'è una faccia di plastica sporgente dal pozzetto
che mi guarda ghignante
e mi chiedo cosa ci faccia lì
 e m'inquieto, come di fronte ad un presagio

Forse per questo rimando sempre
il fatidico momento di mettermi per mare
 
E intanto giro e rigiro,
sempre correndo
 A volte imbocco dei vicoli ciechi
e dei sentieri promettenti che si perdono nel nulla
 
Per riprendere la strada giusta
talvolta dovrei fare dei salti oppure protendermi nel vuoto,
e ogni volta, pusillanime, preferisco rinunciare
e ritorno sui miei passi
 
Poi, mentre sono all'interno di un antico chiosco,
con un porticato di esili colonnine
nel tentativo di saltare da un punto all'altro
(sotto di me il vuoto)
quasi fossi un esperto acrobata
rompo una delle pregiate colonne
e si scatena un sommovimento improvviso,
come un terremoto, morbido e continuo

E il porticato inizia a disgregarsi in frammenti
minuti e sottile pulviscolo impregna l’aria

Fuggo via spaventato
e riprendo a correre

Non ci sarà mai fine alla mia corsa

 

 

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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