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26 maggio 2014 1 26 /05 /maggio /2014 20:15

Come tutto si chiarisce... Una storiella pre-elettorale (Angelo Di Liberto)(Angelo Di Liberto) Ho ritirato il duplicato della scheda elettorale nella sede di competenza della mia città.
Ero il primo della fila e ho assistito a una scenetta degna delle barzellette più inverosimili.
Due donne di circa trent'anni si accompagnavano a una bambina tra i 9/10 anni.
Le adulte potrebbero fare a gara con le varie donnine che sfilano nei reality show defilippiani. Capelli rosso fuoco, trucco da pornostar, attillate nei loro jeans maculati di bianco e rifiniti di strass, protesi podologiche vertiginose. 
La bambina è degna erede: labbra rosso vergogna, trucco alla lady Gaga, abbigliamento stile "Taxi Driver" rivisitato per l'occasione.
Nel silenzio dell'ufficio una delle due donne sbotta:
"Senta signora, abbiamo perso la scheda elettorale, ce lo fa il duplicato?".
L'impiegata comunale risponde: "Certo signore. Al vostro turno".
L'altra lady si spazientisce: "C'è pure mia cugina che l'ha persa. Ho la sua tessera (carta d'identità), la posso ritirare la scheda per lei?".
Ancora l'impiegata del Comune: "No, signora. La tessera di voto è personale. Deve venire sua cugina".
"Perciò una vuole votare e fate così?".
"Lassa stari", fa l'altra. Poi nuovamente all'impiegata: "Vabbè, però c'è mio marito che vuole votare e non ha la scheda. Deve fare il duplicato. La posso ritirare io?".
Prima che l'impiegata risponda, mi accorgo che le due donne hanno un mucchietto di carte d'identità tra le mani.
"No signora. Vale la stessa cosa che per sua cugina".
"S'ave a votare. Accussì ci danno il lavoro", fa una delle due.
Le gomme da masticare hanno già delineato la geometria dentaria delle tre figure. Poi raggiungono l'ugola indietro e tornano avanti sulla punta della lingua.
"Signore, per voi il documento si può fare. Dove abitate?".
"A Ballarò", (noto quartiere disagiato della città).
La madre della bambina scopre un altro mucchio di carte d'identità. A quel punto la mia sorpresa si trasforma in qualcos'altro. 
In Italia c'è un astensionismo pazzesco. Questa tipologia di persone a malapena s'interessa di sapere chi è il sindaco della propria città, figuriamoci se ha tutta questa premura e ansia di votare.
"Noi dobbiamo votare tutti, mi raccumannu. Mi capiu? Noialtri votiamo tutti Forza Italia. Perciò ni servono i schede".
Tutto si chiarisce in un attimo. Almeno a me. Non so a voi.

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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