A Villa Piccolo, tra Luglio e Agosto, proposta dalla Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, si svolgerà la rassegna Le Porte del Sacro/ Attraversamenti, articolata in diversi momenti in cui la musica, la fotografia, il teatro e le presentazioni di libri, saranno assunti come occasioni di dialogo, di conoscenza e di possibilità per indagare le diverse forme del Sacro.
Il programma, cmposto da distinte iniziative, collegate tematicamente all'aspetto del Sacro, è inserito nell’ambito delle manifestazioni del Circuito del Mito, promosso dall’Assessorato Regionale al Turismo. La manifestazione si colloca in un più ampio disegno di progettualità turistico-culturale che pone al proprio centro la riscoperta del rapporto tra arte e territorio, tra cultura e attività volta alla valorizzazione del patrimonio artistico, monumentale e naturalistico.
La partecipazione della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella al Circuito del Mito conferma la sua naturale vocazione di vero e proprio “giardino sacro”, immerso nella realtà magico-paesaggistica delle colline di Capo d’Orlando evocatrice di antichi miti. Ma è anche il riconoscimento che Villa Piccolo costituisce un punto di riferimento di primo piano nel panorama culturale siciliano e nazionale, grazie anche alla sua incessante e qualificata attività di promozione e di diffusione nel campo della letteratura e delle arti.
L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero.
Questo il cartellone.
LUGLIO
LUNEDÌ 4 -
ore 19:00 - “LUCE SU LUCE”. Inaugurazione MOSTRA di fotografie di Paolo Morello. L’esposizione è fruibile fino al 4 agosto. La mostra raccoglie una trentina di fotografie in cui la luce è fonte di rivelazione. Il tema e il titolo vengono da una Sura del Corano (la Surat an-Noor o Sura della Luce) e, in particolare, da quel passo tante volte oggetto di meditazioni e di commentari, da cui ha tratto origine, tra le tante, la tradizione sufi. Il nucleo più importante di fotografie, tra queste che si presentano in mostra, ha per titolo L'esperienza del deserto. Niente a che vedere con la consueta oleografia del deserto - dune, plame e laghetti verdissimi - ma luoghi abbacinanti e terribili, ove il vedere (come atto di conoscenza) si spinge agli estremi: l'irruenza del sole, del vento, della sabbia mettono in crisi l'atto del mettere a fuoco, ossia, metaforicamente, ogni possibile presa di coscienza. E' da questo scacco della consapevolezza che il vedere trascende da atto meramente fisiologico o gesto interiore, a viaggio all'interno di sé.
- ore 17:30 - Presentazione del libro "Il giardino armonico di Sicilia" di Katia Cimò. Introduce Aurelio Pes.
DOMENICA 17 - ore 21:00
NARRAZIONE TEATRALE: “IL VOLO DELLO SPIRITO”, testo di Stefano Ridulfo. Con Gea Gambaro e Salvo Dolce. Musiche di Cesare Tinì e Francesco Valenti (dei Siqiliah ensemble). Scene, costumi e allestimenti a cura di Ambra Gioia.
Il tempo e lo spazio possono restare compressi nel proprio ordinario svolgersi, oppure slegarsi dalla realtà condizionata del divenire, approdando in un luogo e in un istante mitico, nel quale tutto è possibile. Nel quale il sogno diviene realtà, e l’amore, oltrepassando i secoli e le vicende umane, possa incastonarsi, come una pietra preziosa, in una magica composizione aurea. “Il volo dello spirito” - spettacolo su testo di Stefano Ridulfo vincitore di SUBWAY LETTERATURA - Premio Speciale Città di Palermo 2010 - viaggia su queste rotte, creando le condizioni di un presente eterno, dove uomini e sentimenti superano le contingenze e sono espressione del soffio dell’universo e dove ciò che pare definito oltrepassa la soglia spazio-temporale, per cogliere il respiro dell’assoluto. Un’ora di narrazione sui temi della magia e dell’amore, con l’accompagnamento di suggestive musiche d’oriente.
VENERDÌ 22 - ore 18:00
Presentazione del LIBRO“MUSICHE DI TURCHIA” di Giovanni De Zorzi
SABATO 23 - ore 21:00
MUSICA: “TRA LA CORTE E I CENTRI SUFI. PERCORSI NELLA MUSICA DI COSTANTINOPOLI” - concerto dell’Ensemble Marâghî, con Giovanni De Zorzi (flauto ney, voce, direzione musicale); Giovanni Michele Tufano, (liuto a manico corto ‘ûd); Fabio Tricomi, (tamburo a cornice bendir; tamburo a calice zarb).
L’Ensemble Marâghî nasce nel 2008 all’altro capo della “Via della Seta”, Venezia, probabilmente grazie alle risonanze sonore che ancora vagano tra le pietre della città. Per il suo nome il gruppo si ispira alla figura del grande musicista, compositore e musicologo ‘Abd ul-Qâdir Marâghî, nato a Marâghe, nell’attuale Azerbaijân iraniano, verso il 1360, e scomparso ad Herât, attuale Afghanistân nel 1435. Come tutti gli artisti e gli intellettuali del suo tempo egli fu un cosmopolita: nacque in Azerbaijân, visse in Irak, fu attivo alle corti di Tabriz, Costantinopoli, Samarcanda e lasciò, infine, questo mondo ad Herât, esercitando ovunque un’influenza fondamentale per le tradizioni musicali della vasta area nella quale visse che ebbe, però, un’importanza decisiva per la nascita della tradizione classica ottomana. Per l’Ensemble, richiamarsi ad ‘Abd ul-Qâdir Marâghî, uomo non vincolabile ad un unico luogo e ad un’unica cultura, aiuta a sottolineare un valore caro ai suoi componenti: l’interculturalità, perché il gruppo è un luogo di incontro tra musicisti che non sono occidentali o orientali, ma musicisti che amano e studiano queste tradizioni musicali. Un concerto che conduce il pubblico nelle suggestioni e nel fascino della musica sacra ottomana.
GIOVEDÌ 28 LUGLIO - ore 18:30
GIORNATA DI STUDI SU BENT PARODI. - Presentazione del LIBRO “Bent Parodi. Tradizione e Assoluto” di Alberto Samonà
AGOSTO
MERCOLEDÌ 3 - ore 18:00
Presentazione dei LIBRI “Simbolica Orientale” e “I cavalieri di Malta” di Papàs Luigi Lucini
SABATO 6 - ore 21:00
TEATRO: “GILGAMESH, DI COLUI CHE TUTTO VIDE”, spettacolo di Giovanni Calcagno e Alessandra Pescetta. Spettacolo curato dalla compagnia La Casa dei Santi. Con Giovanni Calcagno, Salvatore Ragusa, Dino Costa.
Con Gilgamesh, almeno millecinquecento anni prima di Omero, si manifesta la figura dell’eroe nella letteratura. Egli è il primo personaggio, la prima voce di singolo che ci parla. Egli affronta l’impresa di là da ogni impresa: la conquista dell’immortalità. Tutti gli episodi di questa epopea, che costituiscono i passaggi fondamentali della nostra rappresentazione – i viaggi, gli scontri, le seduzioni, gli inni, i lamenti - rimangono un modello per ogni letteratura. Ogni volta che qualcosa di simile ci viene raccontato, sentiamo dall’oscurità la voce di Gilgamesh, l’uomo che tutto vide. Gilgamesh, di colui che tutto vide è uno spettacolo teatrale in cui confluiscono tecniche di rappresentazione proprie della tradizione popolare con narratori, personaggi, marionette e ombre. Il pubblico viene coinvolto in un racconto mitico, un’epopea, nella quale ritrova il gusto del puro teatro classico, unito alle più moderne tecniche di sperimentazione corporea e sonora.
GIOVEDÌ 11 - ore 18:00
Conferenza di Paola Sarasso su: “Il numero sacro e la geometria nascosta in Architettura”, a cura della FIDAPA.
DOMENICA 21 - ore 21:00
MUSICA: “ARMONIE D'ORIENTE”, concerto per pianoforte del M° Michele Fedrigotti su musiche originali di Tito Rinesi.
Michele Fedrigotti. svolge un’intensa ed eclettica attività musicale, come pianista, compositore, direttore d’orchestra e didatta. Ha collaborato con i cantanti Franco Battiato ed Alice nella realizzazione di spettacoli ed LP ed in produzioni teatrali collaborando, con attori quali Edmonda Aldini, Moni Ovadia, Ferruccio Soleri. Ha collaborato, tra gli altri, con il Teatro alla Scala, i Pomeriggi Musicali, l’Angelicum, l’Università Cattolica a Milano, il Teatro La Fenice di Venezia, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Comunale di Bologna, il Teatro dell'Opera di Genova, il Teatro Regio di Parma, l’Autunno musicale di Como, il Teatro nazionale di Varsavia, l’Orchestra Filarmonica ceca di Praga, la Royal Philarmonic di Londra. Come pianista in spettacoli di balletto si ricorda la sua collaborazione con la "Compagnia Italiana di Balletto" di Carla Fracci e col Corpo di ballo del Teatro alla Scala.
Tito Rinesi nasce musicalmente intorno al ’68, suonando musica Country e West coast americana, esibendosi tra l’altro anche al Folkstudio di Roma. Dal 1976 in poi si dedica interamente alla ricerca e allo studio delle musiche tradizionali dei vari paesi del mondo, in particolare l’India, il Medio Oriente e il Mediterraneo e compone numerose colonne sonore per cinema, teatro, radio e televisione, integrando elementi provenienti da tradizioni culturali diverse, e riavvicinando tra di loro l’Oriente e l'Occidente, così come il Nord e il Sud del mondo.
GIOVEDÌ 25 - ore 18:00
Presentazione dei nuovi libri della casa editrice TIPHERET. Saranno presenti gli autori. Introduce il presidente della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, Carmelo Romeo.
DOMENICA 28 - ore 18:30
Presentazione del libro “SICILIA MYSTERICA” di Salvatore Spoto.
MERCOLEDÌ 31 - ore 21:00
NARRAZIONE TEATRALE: “L'ORO DEL CAVALIERE”, testo di Alberto Samonà. Con Cesare Biondolillo e Gea Gambaro. Musiche di Cesare Tinì e Francesco Valenti (dei Siqiliah ensemble). Scene, costumi e allestimenti a cura di Ambra Gioia.
Un viaggio nelle atmosfere della Sicilia del tardo medioevo, attraverso una scansione ritmico-rituale fra narrazione e musica, alla scoperta di una parola ricca di riferimenti all’esoterismo cristiano e di richiami mistici e simbolici mediante, la musica, al sufismo (la parte più interiore dell’Islam). C’è tutto questo ne “L’oro del cavaliere”, spettacolo di narrazione con gli attori Cesare Biondolillo e Gea Gambaro, su testo del giornalista e scrittore Alberto Samonà. Protagonista de “L’oro del cavaliere” è un giovane cavaliere vissuto realmente nella città siciliana, della cui identità non si sa niente e del quale resta oggi soltanto una scultura funebre attribuita al Laurana e custodita al Museo Diocesano di Palermo. Attraverso il racconto si tenta, dunque, di dare un’identità a questo giovane, il cui scopo – e tema dominante del reading – è di comprendere il mondo e la vita attraverso lo studio di se stessi. La narrazione è accompagnata da strumenti musicali della tradizione mediorientale, allo scopo di sottolineare la possibilità di un incontro fra Oriente e Occidente nel segno del Sacro.
Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella
Museo Parco di Villa Piccolo SS. 113 Km. 109
98071 Capo d’Orlando (Me) - Ente Morale DPR n.201/1972
Tel. 0941 957029 - www.fondazionepiccolo.it - info@fondazionepiccolo.it
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