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13 ottobre 2011 4 13 /10 /ottobre /2011 08:39

Birmania-riflessi-d-anima.jpgDa sabato 24 settembre a giovedì 20 ottobre, nello Spazio espositivo Real Fonderia (Piazza Fonderia, Palermo), resterà allestita la mostra fotografica "Birmania riflessi d'anima" di Rossella Pezzino de Geronimo.

Cinquanta scatti fotografici, testimonianze della ricerca della fotografa-viaggiatrice catanese nel "curioso" mondo del popolo birmano.

Le fotografie, stampate a tiratura unica, rappresentano personaggi e scene di vita quotidiana: sono scatt che raccontano l'anima di un paese ricco di etnie, colori, passaggi e storia, ma anche realtà economiche, culturali e religiose.

La mostra è stata ideata e progettata da Dietro le Quinte Arte Contemporanea, di Daniela Arionte, che ha condiviso l'organizzazione con l' Associazione Volo e Fanale Arte Architettura, sotto l'Alto Patrocinio dell'Unesco, della Regione Siciliana e del Comune di Palermo.

L'ingresso è libero.

Lo spazio espositivo, di per sè molto suggestivo per quelle grandi arcate a tutto sesto, è suddiviso in quattro sezioni: Acqua, Mercati, Donne, Etnie e Religioni.

La fotografa sembra prediligere i volti delle persone e, tra i suoi soggetti, risulta chiaramente che i preferiti sono le donne: donne dal volto enigmatico, scavato e inciso da rughe profonde che rendono  la loro pelle simile alla corteccia di alberi centenari oppure decorate da tatuaggi geometrici dall'inchiostro ormai sbiadito.

Gli sguardi di donne, uomini e bambini sono persi nel vuoto oppure sembrano sognanti, ma in ogni caso nascondono degli enigmi indecifrabili e, se l'obiettivo ha colto dei sorrisi, sono sempre delle espressioni mimiche tristi e malinconiche.

Con rapide pennellate vi sono tracciate storie di grande sofferenza, molta miseria, poveri mezzi, ma - nello stesso tempo - di tantissima dignità: si veda ad esempio, nella sezione "Acqua", il primo piano di una delle poche figure. maschili raffigurate, un pescatore a bordo della sua piroga.

Nella sezione "Etnie e religioni" colpisce la foto di una selva di antichi templi, in parte diruti e con le tipiche guglie spezzate o pericolanti. Sembra che questa fitta schiera di templi con lo scorrere dei secoli sia sia organicata assumendo le sembianze della foreste: anche qui le superfici sono rotte, segnate da incisioni, ferite e rughe secolari.

Accanto alle foto tutte di grandi dimensioni (pannelli 50X70 senza cornice, ma su sfondo nero) spiccano delle annotazioni diaristiche di pugno della fotografa che evocano il suo lento viaggio dal sapore quasi "conradiano" attraverso le lande misteriose e inesplorate della Birmania delle acque e dei templi.

Queste annotazioni rendono attuale e fresco lo sguardo del fotografo e fanno sì che il visitatore abbia la sensazione di immergersi assieme alla fotografa nel mondo da lei esplorato.

Ma c'è anche la sensazione, inquietante, di essere osservato e penetrato dagli sguardi ineffabili di quei volti.

Molte delle foto, proprio per accrescerne il mistero e potenziarne l'evocazione delle soggettive impressioni di ciascun visitatore sono appositamente "senza titolo", mentre di altri i titoli evocano la dimensione del mistero, della malinconia, dell'indicibilità e dell'evanescente.

Una mostra da vedere mentre la fotografa non nuova a queste esperienza di "viaggio fotografico" si prepara ad immergersi nel mondo complesso dell'India.

 

La mostra fotografica "Birmania. Riflessi d'anima" è stata già allestita a Catania dal 3 dicembre 2010 al 3 gennaio 2011.

 

Foto di Maurizio Crispi

 

birmania riflessi d'anima 02

 

 

(Nota biografica. Dal sito web dell'artista).

Rossella Pezzino de Geronimo è un’artista poliedrica che ha scoperto presto la sua passione per la fotografia.

Formatasi all’Istituto Europeo di Fotografia, ha realizzato in questo campo esperienze professionali sia per Lionel Pasquon che per riviste nazionali.

La partecipazione ad importanti eventi internazionali di settore ed il confronto con critici d’arte l’hanno portata ad intraprendere un percorso professionale di visual artist.

Nel 2006 inaugura la sua prima mostra “Sotto il segno dei pesci” alla quale seguono nel 2008 le due esposizioni “Radici e futuro” e “Sahara Ritratti e tracce”.

Culture, tradizioni e istanti di vita quotidiana affascinano ed incuriosiscono l’artista che, tramite un perfetto scatto, riesce a cogliere nei volti degli uomini e delle donne di questi popoli, un racconto di vita intarsiato di emozioni e storie nascoste.

“La vera passione non finisce mai…..la volontà di continuare a scoprire il mondo attraverso l’obiettivo è intatta, come la curiosità di catturare l’anima di un volto. E i miei occhi sono sempre alla ricerca di nuove emozioni.”

Sono le parole di Rossella Pezzino de Geronimo che esplicitano le motivazioni che alimentano il suo percorso di ricerca verso nuovi studi artistici quali: la mostra “Giappone: volti dettagli e geometrie” del 2009; le collettive del 2010 “Agatarte Icona Magnifica” e “Domina. Donna Madonna Signora”, per concludere con la attuale personale “BIRMANIA. Riflessi d’Anima” che ha portato alla pubblicazione del libro “Donne di Birmania” edito da Silvana Editoriale e curato dal critico d’arte Antonio D’Amico.

Nel 2011 è presente alla prima edizione di Art factory 01, mostra mercato d’arte contemporanea di Catania, con la galleria Arionte Arte contemporanea.

Curiosità e passione alimentano la verve artistica di Rossella Pezzino de Geronimo, attualmente impegnata nella realizzazione di nuovi ed importanti progetti.


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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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