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31 gennaio 2025 5 31 /01 /gennaio /2025 09:07
Banale che si riflettono sull'acqua

Ero al lavoro
Mi muovevo attraverso grandi stanze spoglie, fredde.
grandi atri ed enormi disimpegni 
Percorrevo corridoi interminabili 
in prospettive spezzate da barriere a gabbia
Anche le stanze 
erano chiuse da porte di ferro 
ed eran fornite d finestre 
chiuse da inferiate di acciaio massiccio 
per i cui riquadri s'intravedono 
scampoli di cielo azzurro e guizzi di gabbiani
Nei miei vagabondaggi

apparentemente senza fine
stringo  in mano una bottiglia di'un pregiato vino rosso d'annata, 
forse prodotto artigianalmente, 
poiché non reca alcun contrassegno 
se non un cartiglio di pergamena vecchia,
incollato nella sua parte panciuta 
e recante una semplice dicitura in corsivo,
vergata con penna stilografica a pennino grosso, 
con il luogo e l’anno di produzione

Entro, infine, in una stanza, 
forse è quella dove dovrò fare un colloquio 
La stanza è spoglia
come tutte le altre  
All’infuori di tre sedie e una scrivania 
non v'è altra mobilia
Sul ripiano del tavolo - verso il margine - 
troneggia un grosso mucchio di feci fumanti 
Quanto a quantità e dimensioni 
sembra lo sterco di un cavallo 
e per certo non vi ravviso qualità umane,

piuttosto una cifra diabolica
Sono alquanto indispettito nello scorgere 
questo inatteso mucchio di merda 
Entro nella stanza guardandomi attorno 
e scrutando negli angoli più riposti, 
ma non c’è alcun luogo, né anfratto, 
dove il selvaggio spargitore di feci 
possa essersi nascosto

Poso allora la bottiglia sul tavolo 
a poca distanza da quel fastidioso reperto, 
stando bene accorto a che la preziosa bottiglia

non si sporchi  
ed esco a cercare aiuto, 
a chiedere, ad indagare
Ma non c’è nessuno con cui confrontarmi 
Disilluso e frustrato, ritorno quindi sui miei passi 

Il mucchio di feci è ancora lì 
a far bella mostra di sé,
adesso un po' meno fumante di prima
Ma qualcuno, in una rapida sortita,
ha appiccicato 
alcuni di quei cilindri fecali sul cartiglio della bottiglia 


Mi chiedo come e quando
ciò possa essere accaduto
Uscendo mi ero premurato di sbarrare la porta 
chiudendo con delle mandate la sua serratura 
per mezzo d’una lunga e pesante chiave 
di almeno 30 cm e fatta di puro ottone levigato
Come per la deposizione iniziale della cacca, 
questa seconda irruzione
 
sarà stata messo in atto 
da un fantasma sabotatore

da un prestidigitatore ed escapista,
insomma un personaggio alla Houdini
che tanto vorrei incontrare, 
ma che è scomparso, dileguandosi 
senza lasciar traccia di sè
e non c’è nient’altro da fare


Vorrei rimediare al danno, 
vorrei rimuovere quelle feci 

Prendo in mano la bottiglia

e stringendola per il collo 
mi rendo conto che non ho con me

nessuno instrumento 
per poter rimuovere quell'obbrobrio e la sozzura,
se non le mie nude mani 


E qui il sogno va dissolvenza

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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