1. Ha piovuto stanotte
Davanti casa trovo piccole pozzanghere
in cui si specchia il cielo dell’alba
denso di nuvole corruscate
Forse pioverà ancora, oppure no
Non so
Ma intanto, fa freddo
Un freddo pungente,
ma non stizzoso
Mani e piedi me li sento intirizziti
Procediamo a grandi passi
verso la fine dell’anno
e siamo pronti (per così dire)
a dare inizio ad un nuovo giro di giostra
(o ad esserne risucchiati)
Molte sono le vite che ho vissuto
come pure sono molte
quelle che non ho vissuto
Mentre il tempo a disposizione
mi si fa stretto
mi dico sempre
che c’è spazio ancora
per nuove conoscenze
per nuovi interessi
a condizione che non cessi mai
quella curiosità che ci spinge
ad andare a vedere cosa ci aspetta
dietro quell’angolo
oppure oltre la cresta
più alta del monte
che stiamo scalando
C’è un tempo ciclico
e c’è il tempo lineare
che è quello della progettualità,
ma anche quello dell’esploratore tenace
e del cercatore instancabile di tracce
I due modi temporali
sempre si intersecano e si bilanciano
ma è importante volere sempre
andare oltre le simboliche
Colonne d’Ercole
per poter scoprire che il mondo
e la vita
non finiscono dove
sì sarebbe potuto credere
o dove ci hanno detto
che sia la loro fine
L’importante, tuttavia,
è non smettere mai
di posare lo sguardo
su coloro che ci vogliono bene
e a cui vogliamo bene
E a tutti, sempre,
dire grazie
2. Ci sono giorni in cui tutto s'immobilizza,
come congelato
Parole che si raffreddano
e piombano a terra
come aghi di ghiaccio,
spezzandosi con spicinìo
in mille frammenti scintillanti,
gemme frantumate
E sono parole congelate,
di pensieri ed emozioni congelati
in una nuova era della glaciazione
e, poi, inizia il lento processo
dello scongelamento
e dell’annullamento della criogenesi
Solo allora le parole potranno uscire
dallo stato primigenio del ghiaccio
e, esalando vapori,
acquistare movimento,
direzione
e senso
per farsi veicolo di messaggi
che possano giungere
alla testa e al cuore
E questo è quanto
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