Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
8 marzo 2022 2 08 /03 /marzo /2022 11:15
Ian McEwan, Rose Blanche, Marotta&Cafiero, 2022

Rose Blanche, il piccolo libro di Ian McEwan (nella traduzione di Giosuè Bellavista, pubblicato da Marotta&Cafiero, 2022) è bellissimo! Nella sua perfetta commistione di testo ed immagini, si legge e si guarda in una manciata di minuti. Poi si può tornare sulle singole pagine per godersele appieno e valutando, per ciascuna di esse, l’accoppiamento testo immagini.
E' la favola triste e struggente di una bambina che, sul finire della II Guerra Mondiale, scopre l’orrore dei campi di concentramento.
Il testo, breve ed incisivo, supportato dalle immagini, ha una potente capacità di evocazione.
La bambina protagonista si chiama Rose Blanche e questa scelta dell’autore contiene implicito un omaggio al movimento di opposizione al regime nazista attivo a Monaco e in altre città della Germania.

La Rosa Bianca (in tedesco Weiße Rose) fu un gruppo di resistenza tedesco contro la dittatura del nazionalsocialismo, formato da studenti e basato essenzialmente su valori cristiani. Fece ricorso ad azioni non violente nella Germania nazista dal giugno 1942 al febbraio 1943, quando i principali componenti del gruppo vennero arrestati, processati e condannati a morte mediante decapitazione.

Quindi, la breve opera di Ian McEwan contiene più di una sorpresa.
Certamente, ne è preziosa la veste editoriale, curata nei minimi dettagli, sino ad un’elencazione scrupolosa di tutti i crediti fotografici.
Insomma, siamo di fronte ad un piccolo gioiello in cui l’estetica è pari all’intensità del contenuto.

(Soglie del testo) Ian McEwan, accompagnato da fotografi provenienti da tutto il mondo, ci regala questa favola nera, il conflitto mondiale attraverso gli occhi di una bambina che non abbandona i suoi amici. La guerra raccontata con poesia e spietatezza.

Germania. Anonima cittadina tedesca. Un attimo prima del disastro. La piccola Rose Blanche osserva i soldati che mangiano umanità. Porta il nome di un gruppo di giovani che protestavano contro la guerra. Rose scopre un luogo dove bambini le chiedono cibo dietro un filo spinato elettrico. Un segreto che nemmeno sua madre conosce. Dall'est arrivano soldati con uniformi diverse e improvvisamente i bambini magri come fantasmi spariscono. Ian McEwan, accompagnato da fotografi e provenienti da tutto il mondo, ci regala questa favola nera, il conflitto mondiale attraverso gli occhi di una bambina che non abbandona i suoi amici. La guerra raccontata con poesia e spietatezza.

Condividi post
Repost0

commenti

Mi Presento

  • : Frammenti e pensieri sparsi
  • : Una raccolta di recensioni cinematografiche, di approfondimenti sulle letture fatte, note diaristiche e sogni, reportage e viaggi
  • Contatti

Profilo

  • Frammenti e Pensieri Sparsi

Testo Libero

Ricerca

Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


frammenti-e-pensieri-sparsi.over-blog.it-Google pagerank and Worth