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29 aprile 2018 7 29 /04 /aprile /2018 09:33
Prugna, per gli amici Secca, il bassotto a ruote di Rita Butrico (PA)

Oggi ho visto per la prima volta un cane a ruote andare a passeggio con la sua padrona.

Era un simpatico bassottino e aveva le zampe posteriori imbracate in uno speciale supporto, fornito di rotelle.

Il bassottino camminava spedito e arzillo.

Ho scoperto pochi giorni dopo che il bassottino ha cinque anni e che il suo problema consistente in una paresi e in una perdita di sensibilità dipende da un'ernia discale.

La sua padrona Rita (che tra l'altro si occupa disabili( mi ha detto che il suo nome è Prugna, che poi per gli amici diventa "Secca".

Questo tipo di ausilio che può essere utilizzato anche per le zampe anteriori viene costruito appositamente, cane per cane, poichè deve potersi adattare perfettamente alle caratteristiche del cane e alle dimensioni (peso e altezza da terra)

Quella delle ruote da applicare mediante apposita imbracatura al treno anteriore o posteriore del cane è una soluzione splendida per risolvere i problemi motori o articolari dei nostri amici a quattro zampe e per dar loro la possiblità di continuare a fare le loro passeggiate (o il loro lavoro) in autonomia, senza doversi trascinare penosamente.

In passato queste soluzioni "tecniche" non erano così facilmente disponibili e uno, solo se dotato di ingegno sufficente, se le doveva inventare.

Ma oggi è certamente più facile consentire ai nostri amici di vivere in felicità, anche quando le difficoltà neuromotorie che si manifestano in loro decreterebbero anzitempo - in natura - la loro fine.

A pensarci bene i "cani a ruote" sono degli animali disabili (ovvero portatori di handicap della propria motilità) o devono imparare, grazie ai marchingegni che gli uomini forniscono loro, ad essere dei "diversabili", come oggi si dice più correttamente.

Quando parliamo di barriere architettoniche, riflettiamo su questo punto: l'abbattimento di tutti gli ostacoli è per tutti, anche per i nostri amici animali.

Come diceva mio fratello Salvatore Crispi tutti i cittadini (non solo chi è disabile dalla nascita) possono trarre vantaggio dal fatto di vivere in un contesto "normale", senza barriere architettoniche in cui disabili con difficoltà motorie, anziani con ridotta capacità deambulatoria, future mamme (o mamme con passeggino) e cani con difficoltà neuromotorie, non vedenti e non udenti, ma proprio tutti, possano muoversi a proprio agio senza ostacoli e senza rischi.

La foto di Prugna è di Rita Butrico.

Il cane a ruote: anche per gli amici cani diversabili bisogna abbattere le barriere architettoniche
Il cane a ruote: anche per gli amici cani diversabili bisogna abbattere le barriere architettoniche
Il cane a ruote: anche per gli amici cani diversabili bisogna abbattere le barriere architettoniche
Il cane a ruote: anche per gli amici cani diversabili bisogna abbattere le barriere architettoniche
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commenti

M
avevo scritto un commento intelligentissimo, ma l'aver lasciato la mail DOPO, me lo ha cancellato. uffa
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F
Riscrivilo, se vuoi.
M
Ho adottato una bassotta deambulante autonomamente e abbastanza stronza caratterialmente. perdonabile in quanto otto anni di vita solitaria per un cane sono una cosa che segna<br /> L'idea che le venga un'ernia paralizzante mi terrorizza, un po' per la spesa, ma più a causa delle ridotte dimensioni di casa mia, in cui mi giro a malapena con la MIA sedia a rotelle, immaginare come si starebbe in due mi dà gli incubi
Rispondi
F
Dai, non ti preoccupare. Non penso che sia un evento poi così frequente. Rincuorati.Hai un handicap fisico? Sai, io sono molto sensibile su queste questioni. Mio fratello è stato dalla nascita in carrozzina, per via di un danno corticale causato dall'uso del forcipe.<br /> Era di grandissima intelligenza tuttavia: una persona eccezionale. E' morto per via di un infarto tre anni fa e mi manca molto.

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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