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18 gennaio 2018 4 18 /01 /gennaio /2018 09:11
Cani fantasma

Ombre inquiete
vagano nel parco
attorniate dai cani che furono
cani fantasma
cani del nulla
i cani che furono amici
i cani che morirono e che non risorsero
sono tutti là che latrano silenti
che aspettano di essere nutriti
o di essere accuditi
o di rispondere al richiamo
Dice il detto

Chi muore giace, chi vive si dà pace
ma i padroni dei cani del nulla
non si rassegnano
non riescono a trovare quella pace
e, alle prime luci dell'alba,
sono lì a chiamare
a cercare
a tentar di nutrire
E i cani defunti si assiepano attorno a loro
Ma vivono in una realtà separata
Loro cacciano nei pascoli del cielo

I cani fantasma sono davvero uno stuolo.
Solo chi si trova ad avere un cane per la prima volta in assoluto cammina accompagnato da un solo cane vivo.
Poi ci sono quelli che hanno avuto cani (da due in poi) e, quando passeggiano con un cane vivente, sono seguiti/accompagnati dai loro cani fantasma, quelli del passato, transitati nel nulla e ricordati.
Infine, ci sono quelli che pur avendo avuto cani, a un certo punto - non potendone più di confrontarsi con le loro morti - hanno rinunciato.
E costoro sono quelli che vanno a passeggiare in villa soltanto seguiti da uno stuolo di cani fantasma.
Di questa tipologia di padroni di cani ce ne sono molti esemplari.

 

Nell'immagine (di Maurizio Crispi), il Cimitero dei Cani a Villa Piccolo di Cala Novella

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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