Ombre inquiete
vagano nel parco
attorniate dai cani che furono
cani fantasma
cani del nulla
i cani che furono amici
i cani che morirono e che non risorsero
sono tutti là che latrano silenti
che aspettano di essere nutriti
o di essere accuditi
o di rispondere al richiamo
Dice il detto
Chi muore giace, chi vive si dà pace
ma i padroni dei cani del nulla
non si rassegnano
non riescono a trovare quella pace
e, alle prime luci dell'alba,
sono lì a chiamare
a cercare
a tentar di nutrire
E i cani defunti si assiepano attorno a loro
Ma vivono in una realtà separata
Loro cacciano nei pascoli del cielo
I cani fantasma sono davvero uno stuolo.
Solo chi si trova ad avere un cane per la prima volta in assoluto cammina accompagnato da un solo cane vivo.
Poi ci sono quelli che hanno avuto cani (da due in poi) e, quando passeggiano con un cane vivente, sono seguiti/accompagnati dai loro cani fantasma, quelli del passato, transitati nel nulla e ricordati.
Infine, ci sono quelli che pur avendo avuto cani, a un certo punto - non potendone più di confrontarsi con le loro morti - hanno rinunciato.
E costoro sono quelli che vanno a passeggiare in villa soltanto seguiti da uno stuolo di cani fantasma.
Di questa tipologia di padroni di cani ce ne sono molti esemplari.
Nell'immagine (di Maurizio Crispi), il Cimitero dei Cani a Villa Piccolo di Cala Novella
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