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3 maggio 2017 3 03 /05 /maggio /2017 07:50
(Early Sunday Morning by Edwuard Hopper)

(Early Sunday Morning by Edwuard Hopper)

Oggi, passando, ho visto sul marciapiedi una scritta  a lettere bianche  in risalto sul grigio del cemento e in elegante stampatello, che faceva: "Io faccio il barbiere", ovviamente tracciata con una schiuma da barba spray, giusto per essere in tema.
Non ho potuto non pensare, per associazione, ad alcuni giochetti linguistici goliardici che ci scambiavamo con ilarità ai tempi del Liceo ed anche dopo.
Tipo: traduci in siciliano questa frase!
Le frasi erano:
"Il barbiere neanche lava con il sapone".
"Tua sorella lasciò il secchio dietro la porta"
"Stiamo in piazza"
"Sta piovendo".
Il malcapitato di turno traduceva pensando, così, di trarre laudo per la sua perizia di traduttore, incappando invece nelle grasse risate dei suoi interlocutori.

Per timore di essere considerato irriverente e per non voler essere, per di più, politicamente scorretto tralascio qui le traduzioni delle succitate frasi.
Sono sicuro che i siculi e i cultori di Camilleri se la sbroglieranno da sé con elegante perizia.

Ma la scritta mi ha portato alla mente anche il famoso "paradosso del barbiere" che costituisce approssimativamente una riformulazione intuitiva, o figurata, del famoso paradosso di Russell. L'antinomia può essere enunciata così: "In un villaggio vi è un solo barbiere, un uomo ben sbarbato, che rade tutti e solo gli uomini del villaggio che non si radono da soli. Il barbiere rade se stesso?".

Potenza delle associazioni!

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Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


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