Parlare al telefonino e fumare una sigaretta
Guidare, parlare al telefonino e fumare una sigaretta
Guidare, parlare al telefonino, fumare una sigaretta e per sovrappiù scaccolarsi il naso
Miracolo del multitasking!
Camminare e parlare al telefonino
Far passeggiare il cane e parlare al telefonino (oppure in alternativa inviare messaggi),
magari fumando ancora una volta
l’immancabile sigaretta
Delizie del multitasking
e dell'essere sempre connesso,
perdendo il piacere di fare una singola cosa alla volta
("un ciuccio alla volta", soleva dire mio nonno)
o di non fare nulla del tutto
Mangiare,
leggere,
parlare al telefonino,
navigare in internet,
inviare messaggi e rispondere alle mail,
farsi un selfie,
guardare un film o la partita di calcio
nel piccolo display dello smartphone,
tutto nello stesso momento,
incalzati dal Tempo che sembra essere sempre
troppo stretto ed insufficiente,
apparentemente concentrati su ogni cosa,
Di fatto senza porre attenzione a nulla
Incapacità di essere,
di esserci,
di vivere il momento,
vivendo invece in un’insalata di eventi autoreferenziali usa-e-getta
di cui, alla fine, non rimarrà traccia
E’ disagio profondo
nell'affrontare il vuoto e il silenzio,
E’ l’horror vacui
I pensieri possono formarsi soltanto
se esistono questi due requisiti,
vuoto e silenzio,
come anche il desiderio che - se può nascere
soltanto attraverso la mediazione
di queste ineffabili entità -
è anche frutto della distanza
e degli scarti temporali
Abbiamo conquistato tante cose,
gadget e nuove tecnologie,
nuovi usi del tempo libero,
intrattenimenti turbinosi mai visti prima,
ma è tutto illusione,
poichè nella ridda di rumori di fondo,
nella frenesia di far molte cose nello stesso istante,
quasi che attardarsi fosse pericoloso e mortifero...
stiamo perdendo noi stessi
per essere ripagati con la plumbea moneta
della perdita di attenzione e di memoria,
e del desiderio