Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
17 marzo 2016 4 17 /03 /marzo /2016 07:04
Corsi e ricorsi

Gli oggetti che mi circondano viaggiano da un luogo all’altro,

continuamente riorganizzati,

Corsi e ricorsi, dall’ordine statico al caos e poi di nuovo ad un ordine fittizio

Nulla è mai definitivo per quanto ci possa illudere

Ora succede che gli oggetti defluiscono, tornando al luogo delle origini,

come risucchiati dal reflusso della marea

La vita d'una persona è fatta di pezzi e di cose

Ogni singolo pezzo, ogni oggetto, ha una storia da raccontare:

si tratta di reperti fossili

che però vivono nel ricordo di chi li ha acquisiti

Ogni reperto è Intellegibile, solo a colui cui l’oggetto apartiene

per quanto si possa pensare diversamente

quando si è preda della grande illusione (stolto pensiero!)

La grande illusione è quella per cui ogni singolo oggetto,

perfino il primo dente adulto che abbiamo avuto estratto,

possa essere importante e degno di nota anche per altri

Facciamo di simili cose le nostre personali reliquie, sacre, intoccabili

Eppure, se soltanto spostiamo il punto di osservazione,

se relativizziamo, ci accorgiamo di vivere sepolti in mezzo a mucchi di spazzatura

che ci levano l’aria e che ci impediscono di respirare

Siamo solo preda d'un errore di giudizio,

se pensiamo che altri possano considerare la nostra spazzatura

reliquia da venerare e santificare

Meglio buttar via tutto, eliminare i cascami e le scorie,

togliere via il superfluo

per evitare che coloro che ci seguiranno

o rimarranno indietro debbano poi maledirci

Da tempo, ho smesso di acquistare souvenir di viaggio

Li trovo stucchevoli, mentre - prima - tornando da luoghi lontani,

andavo fiero di questi piccoli trofei

che a me, e a me soltanto, raccontavano storie

Alla mamma, sino all’ultimo, in occasione delle ricorrenze,

regalavo oggetti che pensavo potessero piacerle

Lei mi guardava benevola e sorrideva per non contrariarmi,

ma il suo sguardo limpido mi diceva che quei doni erano superflui,

solo un inutile appesantimento:

lei era andata oltre e non avrebbe potuto portare nulla con sé

Anzi, diceva sovente di voler distruggere,

come l’Aureliano Buendia del romanzo,

tutto ciò che la riguardava,

appunti, carte documenti, foto

Noi la schernivamo, la blandivamo

Non comprendevamo e ci chiedevamo sgomenti:

perché mai desiderare di morire e di scomparire, prima di essere morti?

E poi la mamma non l’ha fatto

Forse solo per non dispiacerci

o forse soltanto perchè alla fine le sono mancate le forze per poterlo fare

Ma questo suo desiderio, in fondo, aveva un senso, credo

Sogno spesso di essere in situazioni difficili, di transito,

e di aver perso delle cose importanti,

pezzi, strumenti, parti di me

Qualche volta è la macchina fotografica, talaltra sono gli occhiali,

altre volte me stesso e la mia identità

e allora il senso di smarrimento è totale

Forse anche questo è parte del mistero della vita e della morte,

delle transizioni e delle sparizioni,

dei passaggi che dovremmo dominare

ma che più spesso soltanto subiamo,

illudendoci di esserne padroni,

e di essere capitani del nostro vascello

Fanno bene coloro che vivono da cercatori di tracce,

operando in modo da non lasciare mai alcuna traccia di sè

Condividi post
Repost0

commenti

Mi Presento

  • : Frammenti e pensieri sparsi
  • : Una raccolta di recensioni cinematografiche, di approfondimenti sulle letture fatte, note diaristiche e sogni, reportage e viaggi
  • Contatti

Profilo

  • Frammenti e Pensieri Sparsi

Testo Libero

Ricerca

Come sono arrivato qui

DSC04695.jpegQuesta pagina è la nuova casa di due blog che alimentavo separatamente. E che erano rispettivamente: Frammenti. Appunti e pensieri sparsi da un diario di bordo e Pensieri sparsi. Riflessioni su temi vari, racconti e piccoli testi senza pretese.

Era diventato davvero troppo dispendioso in termini di tempi richiesti alimentarli entrambi, anche perchè nati per caso, mentre armeggiavo - ancora alle prime armi - per creare un blog, me li ero ritrovati ambedue, benchè la mia idea originaria fosse stata quella di averne uno solo. Infatti, non a caso, le loro intestazioni erano abbastanza simili: creatone uno - non ricordo quale dei due per primo - lo ho "perso" (per quanto strano ciò possa sembrare) e mi diedi alacremente da fare per ricrearne uno nuovo. Qualche tempo - nel frattempo ero divenuto più bravino - il blog perso me lo ritrovai).

Ohibò! - dissi a me stesso - E ora cosa ne faccio?

La risposta più logica sarebbe stata: Disattiviamolo!. E invece...

Mi dissi: li tengo tutti e due. E così feci. E' stato bello finchè è durato...

Ma giocare su due tavoli - e sempre con la stessa effcienza - è molto complicato, ancora di più quando i tavoli diventano tre e poi quattro e via discorrendo....

Con overblog ho trovato una "casa" che mi sembra sicuramente più soddisfacente e così, dopo molte esitazioni, mi sono deciso a fare il grande passo del trasloco, non senza un certo dispiacere, perchè il cambiamento induce sempre un po' di malinconia e qualche nostalgia.

E quindi ora eccomi qua.

E quello che ho fatto - ciò mi consola molto - rimane là e chiunque se ha la curiosità può andare a dargli un'occhiata.

 

Seguendo il link potete leggere il mio curriculum.

 

 


frammenti-e-pensieri-sparsi.over-blog.it-Google pagerank and Worth