Si legge davvero piacere il "western gotico", Il Mostro degli Hawkline, scritto dall'autore di culto statunitense Richard Brautigan e pubblicato da ISBN nel 2008 nella bella ed accurata traduzione di Enrico Monti, in un percorso di riscoperta delle opere (alcune ancora inedite in Italia) di Brautigan, il cui romanzo più famoso rimane indubbiamente "Pesca alla Trota in America".
Una coppia di scalcagnati e cinici killer-cowboy, Greer e Cameron, vengono assoldati per sbaragliare un mostro che infesta la casa di uno scienziato-alchimista, scomparso a causa dei suoi esperimenti.
Sono le due figlie gemelle ad ingaggiare i due killer e a portarli nella landa desolata dove sorge la casa dei misteri.
La casa sorge infatti su alcune caverne di ghiaccio e si presenta con una temperatura decisamente anomala rispetto a tutto il territorio circostante.
Greer and Cameron, indagando, scoprono alcune incongruenze ad anomalie tra le quali quella di perdere con facilità la memoria e di dimenticarsi del proprio obiettivo prioritario, non senza aver goduto delle grazie delle due gemelle che si concedono volentieri.
Alla fine, riusciranno a portare a termine la loro missione e a "salvare" lo scienzato-alchimista che era stato trasformato in un oggetto impensabile.
Come dicono le note di copertina e come si evince dalla lettura del testo, leggera e divertente, si tratta di una parodia che unisce due generi, il western ed il gotico, in maniera assolutamente originale.
Chiude il romanzo, una nota finale scritta dallo stesso autore sulla vita, le opere e la poetica di Richard Brautigan.
(Dal risguardo di copertina) Un misterioso mostro entra nella mente delle persone e le fa agire a proprio piacimento. Abita le caverne di ghiaccio accanto a una villa abitata da una zitella terrorizzata che per mettere la parola fine a quest'incubo ingaggia due killer disposti a tutto. Si dice che il mostro abbia già ucciso il padre della signora, uno strano alchimista alla ricerca della soluzione per i problemi dell'umanità. "Il mostro degli Hawkline" è un'assurda parodia di due generi, un western gotico ambientato nel 1902 e carico di immagini.
Oregon, 1902. Greer e Cameron sono due killer-cowboy assoldati dalle affascinanti sorelle Hawkline per uccidere il mostro che ha fatto sparire loro padre – un alchimista alla ricerca della soluzione ai problemi dell’umanità – e che le tormenta, insinuandosi nei loro pensieri e sconvolgendo le loro vite. Ma nella sperduta casa gialla dalle fondamenta di ghiaccio, niente è come sembra: tra esperimenti chimici e trasformazioni surreali, si consumano strani amplessi e strane morti. Il mostro degli Hawkline è una distorta parodia dei generi western e gotico, la poetica e divertita risposta di Brautigan alla perdita della libertà di pensiero e alla «fine di un sogno della scienza». Quando il regista Hal Ashby legge il romanzo, rimane incantato dalla sua eccentrica ironia e vuole farne un film con Jack Nicholson e Dustin Hoffman, ma il progetto si arena perché Brautigan non approva i cambiamenti alla sceneggiatura.
Richard Brautigan (1935-1984) è uno dei più originali scrittori della controcultura californiana. Il mostro degli Hawkline, finora inedito in Italia, è stato già tradotto in tredici lingue.