Qualche giorno fa, sono rimasto piacevolmente colpito nelc onstatare - recandomi negli Uffici comunali di Vialelazio per chiedere un certificato - che era entrato in vigore proprio da pochi giorni un sistema "elimina code" coompurizzato, simile a quello vigenteall'Agenzia delle Entrate.
Si seleziona la propia area di interesse, si pigia un bottone e ci si mette in attesa.
Nel biglietto che il dispositivoemette c'è scritto il tuo numero e quanto persone sono già in attesa per sbrigare qualcosa allo specifico sportello.E c'èanche scritto il tempo d'attesa di massima.
Si segue l'evoluzione della propria cade comodmente seduti, senza più dovere sottostare alla ressa della coda fisica, seguendo su di un monitor l'evoluzione dellecode, in attesa che spunti il proprio numero (assieme allachiamata vocale).
Bellissimo, rapido, efficiente e rilassante.
Un'addetta all'ingresso istruiva gli utenti sulle nuove modalità.
Anche questo un sicuro indicatore di efficienza e di cortesia nei confronti del Pubblico.
Quindi in tempi brevi ho sbrigato tutto.
Non proprio tutto: ho scoperto che il certificato di cui avevo bisogno viene rilasciato solo in bollo.
Prima si andava dal Tabacchino e si compravala marca che l'impiegatocomunaleapplicava sul certificatorichiesto eannullava con l'apposito timbo.
Adesso, l'importo del bollo si paga cash direttamente allo sport.
Ho chiesto se si potesse bagarecon Bancomat.
No, mi è stato risposto.
Peccato! - Ho pensato io, mi era sembratotutto così perfetto!
Altrove, in altre realtà italiane questi pagamenti allo sportello si possono fare con il Pos.
Ma, a mo' di consolazione, l'impiegatomi ha detto che online si possono chiedere tutti i certificati e, dopo averli ricevuti o scaricati, è lo stesso cittadino che ci applica la marca da bollo richiesta.
E' bello vedere che Palermo si modernizza, anche se solo per piccoli passi e rimanendo sempre di un passetto indietro rispetto ad altri.